La fondazione dell’edificio risale probabilmente alla fine del XVI secolo come si rileva sia da documenti d’archivio, sia da particolari architettonici tipici dell’architettura rurale signorile dell’epoca.
La casa è sempre stata legata al fondo agricolo che la circonda, passando di mano fino all’attuale proprietà a cui appartiene dalla metà dell’800.
Frequentata tradizionalmente da personalità della politica e della cultura parmensi, nel periodo della seconda guerra mondiale fu casa di latitanza, fornendo appoggio e ospitalità a nuclei partigiani e rappresentando un punto d’incontro prima dell’antifascismo e poi della Resistenza parmensi.
In più occasioni ha ospitato concerti e spettacoli organizzati in collaborazione con le amministrazioni locali.